CHIARO COME IL SOLE
LA STORIA
Un manager italiano, abituato a praticare in giro per il mondo il turismo sessuale, si ritrova sulla metropolitana di Tokyo per un viaggio di sola andata.
ESTRATTO
La linea Ginza su cui Roberto si trovava, partiva dalla stazione di Shibuya e arrivava fino ad Asakusa. Lui l’aveva presa – snobbando la macchina con autista che gli era stata messa a disposizione dalla sua azienda – per uno scopo preciso: le studentesse vestite alla marinara. Sperava di assistere ai famosi palpeggiamenti ai danni delle liceali di cui aveva tanto sentito parlare, lo incuriosiva quell’esercizio di perversione tanto crudele quanto infantile. Anche Roberto, nonostante i suoi sessantacinque anni e sua moglie Marina, che per occupare il tempo faceva la medium dei ricchi, esercitava con determinazione la sua bambinesca libido cogliendo ogni occasione buona per importunare le ragazzine a qualsiasi latitudine.